sabato 29 giugno 2013

Bella giornata

Oggi è stata una giornata ricca e gratificante.
Grazie al Veganima di Torbole per avermi dato uno spazio in cui parlare della mia idealità e dei prodotti Ringana.
Grazie a tutti quelli che hanno scherzato con me.
Dieci ore di lavoro che sembrano dieci minuti di gioco.
Quanto è bello questo lavoro?
Buonanotte a tutti!

venerdì 28 giugno 2013

Conoscersi

Ci sono persone che incontri per caso.
Due parole, una battuta, un po' di ironia.
E poi capisci subito che: gli daresti le chiavi di casa tua, le aiuteresti a fare un trasloco, condivideresti un viaggio insieme.
A me succede, spesso.
E la fiducia che ho riposto basandomi su queste poche sensazioni non è mai stata tradita.
Riconoscersi a pelle.
Non tutti sono così complicati da doverli sottoporre a esami estenuanti prima di essere considerati degni della nostra stima.
Chi ha detto che "non fidarsi è meglio"?
Ditemi che ne pensate.

giovedì 27 giugno 2013

La morte, le scelte, il valore dei soldi

Volevo scrivere dei soldi.
Per scrivere del valore dei soldi ho pensato di dover parlare della morte.
Ho pensato al fatto che in una certa vulgata popolare i soldi sono considerati sinonimo di materialismo, una porta aperta verso l'avidità.
E poi di pensiero in pensiero ho pensato che:
ci sono ricchi avidi e poveri generosi;
ci sono ricchi generosi e poveri avidi.
Che nella cultura vedica, madre di molte culture antiche, i soldi sono energia;
che l'energia può essere utilizzata bene o male.
E come in continuità diretta nella mia mente si stava formando un'altra riflessione, stimolata da eventi avvenuti recentemente.
Mi sono chiesta cosa vorrò avere dietro di me sul punto di morte:
Una vita di titubanze, vissuta aspettando arrivasse il mio momento?
Una vita di desideri, vissuta proiettata verso un futuro di felicità (un domani che, diventato oggi, perdeva sempre - inesorabilmente - di importanza)?
Giorni interi passati a rendermi conto di tante splendide cose, tutte vere, tutte belle, ma talmente vere e belle da avere quasi paura di viverle?
Giorni interi passati a sentirmi in fondo sempre inadeguata, quasi sbagliata, troppo distante da un certo modello di me?

Quello che mi piacerebbe è vincere su questa mia mente troppo prolifica di ipotesi.
Vorrei vincerla e affascinarla con il potere di ciò che in me è più vitale.
Metterla alle mie dipendenze e chiederle di aiutarmi a costruire la versione più interessante, appagante, brillante, luminosa, di vita che mi sia mai immaginata di poter realmente vivere.

E quella visione VIVERLA!

PS Non sono tutta di un pezzo. Sto imparando. Lo dico a me stessa e lo confesso in questo blog.

martedì 25 giugno 2013

Avere una buona opinione di sè

Uff, tema scottante.
"Vanitosa"
"Narcisista"
"Egocentrica"
Quante associazioni mi vengono in mente quando cerco di sviluppare una buona opinione di me!
Qualcosa dentro di me rema contro.
Ho fatto tanti errori.
Continuo a farne.
Come posso avere una buona opinione di me?
Queste sono le argomentazioni che emergono automaticamente.
Direi lo stesso a un caro amico che ha sbagliato? Verrebbe meno la fiducia nei suoi confronti?
E' una questione di fiducia, quindi. Di amore, si potrebbe dire. Di attitudine di fondo, insomma.
E qual è il punto, allora?
Il punto è che mi perdono. Lascio andare ciò che è stato. Io mi perdono.
In questo modo si liberano molte energie. Ci si dà la possibilità di esistere nuovi giorno dopo giorno.
La vita torna a essere fresca.

lunedì 24 giugno 2013

Esperienze


SI'!!!

Ieri e l'altro ieri giornate di incontri ed esperienze al Festival dell'Informazione Indipendente di Arco.
Forte il desiderio di uscire dai luoghi comuni, di spezzare la coltre dell'apatia, del già visto e sentito.
Oggi ripenso a quello che ho detto e ascoltato e sento il bisogno di riposare, rielaborando quello che è stato.

Il mio desiderio è molto forte: essere me stessa e aiutare gli altri a farlo IN relazione.

Alla prossima!

giovedì 20 giugno 2013

Che cos'è il successo?

Il successo è ciò che viene dopo, come risultato di un'azione. Anche in tedesco "er-folg", conseguenza, ciò che segue.
Quindi il successo non è qualcosa di straordinario e irraggiungibile, ma è il semplice risultato delle nostre azioni. Ben calibrate, consapevoli, lucide.
Come ci muoviamo, così determiniamo i nostri scenari.
Il successo non è qualcosa per manager ammalati di lavoro o superstar assetate di fama e riconoscimenti, ma  è per tutti (quelli che lo desiderano).
E per ognuno la gratificazione deriva dal raggiungimento di obiettivi diversi.
Quali sono i vostri?

C'è qualcun altro però che incide sulla nostra rotta, ed è il nostro inconscio. Il nostro inconscio non è controllabile direttamente, ma indirettamente. Lo possiamo nutrire di immagini che siano per noi fonte di ispirazione profonda, che appaghino davvero la nostra sete di realizzazione.

Prendetevi del tempo per nutrire queste immagini. Siete già lì.




lunedì 17 giugno 2013

Here we go!

Dalla visione alla realizzazione: ma come?

"Un viaggio lungo mille chilometri inizia con un piccolo passo". Lao Tze.

Il cominciare porta con sé una grande energia e una grande emozione.

E una grande magia.

venerdì 14 giugno 2013

Per chi desidera visualizzare la mia pagina professionale, l'indirizzo è il seguente:
www.vitafresca.it

Qual è il nostro dovere? Chi lo decide?


"Non ho mai tempo per me"
"Mi piacerebbe fare quella cosa ma costa troppo"
"Verrei ma sono troppo stanca-stanco"

Quante volte troviamo delle giustificazioni per non guardare la nostra situazione?
Quante volte cerchiamo ostacoli esterni per non chiederci quali sono le nostre reali priorità?
Quante volte non ascoltiamo i messaggi che ci arrivano da noi stessi sotto forma di stati d'animo apparentemente inspiegabili, disagi fisici o mentali dapprima lievi poi sempre più massicci, dimenticanze apparentemente casuali, parole apparentemente sfuggite di bocca, motivetti musicali che chissà perché ci vengono in mente di punto in bianco...

Come un motivetto, che mi risuona nella mente ogni tanto, quando improvvisamente mi trovo a inseguire un pensiero: "nessuno mi può giudicare nemmeno tu". Ma è poi COSI' importante quello che pensano gli altri? E' davvero essenziale piacere agli altri?
Per meglio dire: è davvero essenziale CAMBIARE, SIMULARE, ATTEGGIARSI per piacere agli altri?

Ma: e se fosse il contrario? Se essere la versione più sincera e autentica di sé, imparando a comunicare ciò che si è nel modo più sincero possibile (non un semplice e generico "lasciarsi andare") fosse di ispirazione anche per gli altri? Una SINCERITA' CHE NON FERISCE.

Se spogliarsi di rigidità INUTILI fosse di liberatorio stimolo anche per chi ci osserva?

Se essere se stessi fosse una via da percorrere e non un miraggio impossibile in una società sempre più complessa, anzi complicata?

Dietro agli atteggiamenti cosa c'è? Dobbiamo forse aver paura di trovare qualcosa di incontrollabile dentro di noi? Dobbiamo muoverci nel mondo come eterni estranei a noi stessi, incapaci di sostare un attimo in nostra compagnia?

Si tratta davvero di doveri?

In che sogno viviamo? In che immagine di mondo viviamo?

Scelgo la strada del dubbio riguardo a questi presunti doveri.

Scelgo la strada dell'incertezza rispetto alla certezza dei ruoli già scritti.

Scelgo la strada del non-giudizio rispetto a quel rassicurante "aver già capito tutto".

A voi!



martedì 11 giugno 2013

Equilibrio e distacco


"Compi il tuo dovere con equilibrio, o Arjuna, senza attaccamento al successo o al fallimento. Tale equanimità si chiama yoga"

B.G. 2, 48

Abbandonare la necessità di essere riconosciuti dagli altri è un esercizio quotidiano,
è lasciare le zavorre.

C'è un'unica Persona a cui piacere e parla in silenzio nella coscienza.


lunedì 10 giugno 2013

Eventi di interesse

Amiche e amici, i prossimi appuntamenti:

13 giugno, ore 20.00, ristorante vegano Codamacchiata, Via San Sebastian, 21, Zona Interporto, Trento Nord
Serata di interesse per chi ama i prodotti ecologici e senza violenza
http://www.codamacchiata.it/

22 e 23 giugno, partecipazione al Festival dell'Informazione Indipendente, Arco
http://www.festivaldellinformazione.blogspot.it/

29 giugno, pomeriggio e sera, ristorante vegano Veganima, Via Linfano, 52, Arco
pomeriggio e serata insieme a Ringana: filosofia, vision, caratteristiche dei prodotti vegani Ringana


www.vitafresca.it

La follia di esistere

Lavorare quando si vuole, dove si vuole, con chi si vuole.
Lavorare a beneficio di sé e degli altri, senza recare danno a nessuno.
Lavorare divertendosi, promuovendo valori, incontrando le persone e offrendo loro la stessa opportunità.
Lavorare con semplicità, liberando il tempo.
Lasciare la propria "comfort zone" ed esplorare le proprie potenzialità.
Avventurarsi.
Scoprire se stessi nel fare ispirato agli ideali.
Cosa c'è di meglio?

Ho una visione: creare un team di molte persone, una grande squadra che cresce insieme. Non importa l'età, il genere, la provenienza sociale, l'erudizione.
Importano la curiosità, l'entusiasmo, il coraggio, la determinazione, la "follia".

Perché pensare che la felicità sia possibile, molti lo chiamano "follia".

Volete partecipare a questa visione?


mercoledì 5 giugno 2013

Praticare

Nessuno può diventare uno yogi, o Arjuna, se mangia troppo o troppo poco, se dorme troppo o troppo poco. 
Chi è moderato nel mangiare e nel dormire, nello svago e nel lavoro, può mitigare tutte le sofferenze materiali con la pratica dello yoga.
BG. 6, 16-17

 Esiste una pratica sana anche nel lavoro. Un eccesso di investimento di energia non controbilanciato porta all'esaurimento delle energie e alla frustrazione.
La mia attività di promozione di prodotti ecologici e vegan mi entusiasma e affascina ogni giorno, ma nonostante ciò mi impegno a porvi un freno, perché non risucchi tutte le mie energie.
Buon lavoro!

Una grande grande famiglia



Il prossimo evento informativo, perché lo dice la parola stessa, "cosmetica": se si parla di bellezza, si deve parlare di etica.
A presto!



Cominciare


Ciao a tutti le mie visitatrici e i miei visitatori,
questo è il primo vagito del mio nuovo blog.