"Compi il tuo dovere con equilibrio, o Arjuna, senza attaccamento al successo o al fallimento. Tale equanimità si chiama yoga"
B.G. 2, 48
Abbandonare la necessità di essere riconosciuti dagli altri è un esercizio quotidiano,
è lasciare le zavorre.
C'è un'unica Persona a cui piacere e parla in silenzio nella coscienza.
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