lunedì 1 luglio 2013

Costanza

La costanza è una qualità che ho dovuto rafforzare molto, perché ne ero costituzionalmente carente.
La costanza mi aiuta a trasformare i pensieri in azioni, perché l'eccesso di pensieri non mi imbrogli la mente.
Ancora più difficile per me era avvicinarmi a un'altra attitudine verso le cose, l'equanimità, che per me significa non salire sull'ottovolante del mondo ma guardarlo divertita da qualche metro di distanza.
Una volta mi piaceva immergermi nelle emozioni, ma poi ho capito che per me era un tentativo - sempre fallito - di fuga da me stessa, perché non è possibile per un essere umano azzerare la funzione cosciente ed essere emozione pura.
Adesso affronto i normali su e giù della vita con ironia distaccata.
Quando gli scossoni sono più grandi è più difficile, ma non impossibile.
A volte penso che la mia vita ha perso di intensità, ma la verità è che sto solo preparando il terreno a emozioni e intuizioni più vere, impossibili da ascoltare nel frastuono dei "drammi" di una volta.

Così i sì e i no, le cose simpatiche e quelle antipatiche, le giornate di pioggia e quelle di sole, i complimenti e le critiche, diventano esperienze da osservare e non più motivi di disperazione o vacuo ottimismo.

Quanto sono seria oggi!

A presto miei cari lettori e lettrici!

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